ladestra

domenica 31 agosto 2008

LA MOZIONE DI FRANCESCO STORACE



Ecco la mozione.Dopo un lavoro di consultazione con molti membri del comitato politiconazionale, deposito oggi alla segreteria generale del congresso, ildocumento politico - che pubblico in allegato e il post restera’ fino adomenica per dare a tutti la possibilita’ di leggerlo con attenzione ecommentarlo - che propongo per le assise de La Destra.Lo abbiamo firmato in 25. Come e’ noto, 12 hanno sottoscritto il documentodi Daniela Santanche’. Mancano le firme di chi istituzionalmente restasopra le parti - e condivido - ovvero il presidente del partito, TeodoroBuontempo, il presidente del comitato etico, Antonio Rastrelli, il garantedegli iscritti Livio Proietti.Due membri del comitato politico, Centorame, Riccio,effettueranno la loro scelta al congresso.Il documento che reca le firme della grande maggioranza del comitato siintitola “Vivere di ideali per non morire di potere” ed e’ in continuita’con quanto affermammo alla Costituente di Roma. La lotta per affermare leproprie idee nella societa’ e’ molto piu’ importante di un compromesso alribasso nel nome del potere a tutti i costi.Lo testimoniano i percorsi successivi, la scelta di Trieste e la campagnaelettorale.Essere di Destra non vuol dire rimanere ghettizzati o ancorati a unlontano passato, che va comunque rispettato senza sciocchi imbarazzi:“Ridiscutere i canoni conformisti della cultura nazionale e’ una dellenostre missioni e non puo’ essere riservata solo a storici coraggiosi delnostro tempo, ma alla voglia di verita’ di una comunita’ intera”.Essere di Destra vuol dire arrivare a governare. Ma essere di Destra vuoldire anche non dover governare a tutti i costi, svendendo se stessi, animacompresa. Essere di Destra vuol dire saper anche rinunciare a poltrone eincarichi, a maggioranze e prebende. Essere di Destra vuol dire avere unadignità da difendere. Essere di Destra vuol dire non tradire quel milionedi italiani che ci hanno votato perché eravamo fuori dagli schemi, eravamodiversi da chi propugna un pensiero debole ed unico.
Abbiamo [pertanto] il dovere di aprire un dialogo con tutte le forze cheoperano nel centrodestra, a partire da quelle identitarie e legate alterritorio, per poi dialogare con il Pdl, principale soggetto politicodello schieramento di centrodestra.
Essere di destra e’ anzitutto una precisa opzione culturale e politica,che non intendiamo negarci come diritto.Parte del documento e’ dedicata anche ai “compagni di strada”, ovvero allealleanze, che non rifiutiamo “a condizione che ci siano il rispetto e lospazio: non per noi, ma per il patrimonio di idee e di valori cherappresentiamo. A patto che siano accettate e condivise le battaglie chevogliamo condurre; che non venga mai messa in discussione l’esistenza el’agibilità politica de La Destra”.__________________________________________________________________________La mozione, che contiene precise opzioni programmatiche e il ridisegno delmodello di partito nel territorio, e’ stata sottoscritta da FrancescoStorace, Costanza Afan De Rivera, Paolo Agostinacchio, Domenico Aloisi,Alberto Arrighi, Luigi D’ Eramo, Massimo Desiati, Michele Di Cristo, BrunoEsposito, Gino Ioppolo, Gabriele Limido, Massimiliano Mammi, Italo Marri,Vittorio Messa, Antonino Monteleone, Nello Musumeci, Michele Napoli,Alberto Pascucci, Antonio Pezzella, Luisa Regimenti, Roberto Salerno,Antonella Sambruni, Paolo Scaravelli, Pasquale Senatore, Aldo Traccheggiani.
MOZIONE - TESTO INTEGRALE: mozione-vivere-di-idee-per-non-morire-di-potere

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